Museo Mabos
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Open spaces – 2019
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Comunicati stampa, Residenze SENSE

Open spaces – 2019

La prima residenza Sense del Mabos del 2019 prende il nome Open Spaces. Dopo un’accurata selezione da parte del Comitato Scientifico, presentato il 26 Maggio 2019, durante l’evento di presentazione del catalogo, giorno 28 Giugno 2019 sono arrivati al Mabos, Museo d’Arte del Bosco della Sila, gli artisti per la prima residenza del 2019. Si tratta di quattro artisti provenienti da diverse regioni d’Italia tra Veneto, Campania e Calabria. Tiziano Bellomi, Gianluca Capozzi, Giovanni Fava ed Eleonora Picariello gli artisti selezionati. I loro progetti per la residenza, in modo inconscio, si sono espressi sulla ricerca e la ricreazione di luoghi che da naturali diventano innaturali e viceversa. Visioni alterate e contaminate, spazi che infondono sicurezza o spaesamento, confini invisibili atti ad agire sui sensi. Contemporaneamente hanno accompagnato la residenza degli artisti “I Diari Critici del Mabos”, le residenze per giovani Storici d’Arte. Grazie ad una convenzione tirocinante con il Dipartimento di studi Umanistici dell’Università della Calabria, ad ogni residenza sarà presente un giovane Storico d’Arte, selezionato dal docente dell’unical, nonché componente del comitato scientifico, Leonardo Passarelli. In questa occasione è stata selezionata Vanessa Vasapollo che ha seguito e studiato il processo creativo degli artisti durante tutta la residenza. La residenza si è conclusa domenica 7 Luglio 2019 dove, tramite un evento finale, sono state presentate le nuove opere nel museo del bosco.

Di seguito è possibile visionare la playlist dei diari critici della residenza dal primo all’ultimo giorno a cura di Vanessa Vasapollo